https://www.facebook.com/MantaCommunications
Scarica il Pdf con l'nformazioni del corso:Download file

 

Manta Communications organizza da 8 anni all’interno di progetti europei esperienze formative per gruppi di insegnanti provenienti dall’estero. Le competenze maturate e la rete di interlocutori che si è creata in questi anni ci ha portato a pensare a un percorso settimanale di incontri/ laboratori creativi esperienziali per insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e per educatori che lavorano con bambini in questa fascia d’età. Questi Laboratori sono occasioni di incontro e formazione, durante i quali è possibile scambiarsi materiali, idee ed esperienze su temi ogni volta diversi, mirati ad acquisire specifiche competenze disciplinari, organizzative e didattiche per una scuola più creativa.

La settimana formativa
Le tematiche proposte ripercorrono linee di studio della didattica del fare artistico con l’obiettivo di valorizzare la sperimentazione creativa che sappia sollecitare i bambini, non tanto alla costruzione del prodotto finale, ma all’esperienza di un iter progettuale che possa liberare le loro potenzialità di osservazione e di immaginazione. L’arte e il fare artistico hanno una grandissima potenzialità nel lavoro con i bambini. Possono aiutare l’insegnante a trovare spunti ed idee per stimolare i bambini nelle loro scoperte (di qualsiasi ambito). L’insegnante non deve diventare un “esperto d’arte” ma piuttosto un educatore creativo, aperto, che aiuti i bambini a scoprire varie soluzioni/approcci, conferendo loro buone capacità critiche e di risoluzione dei problemi. Nello svolgimento dei laboratori, oltre al fare concreto ci saranno programmati vari momenti durante le giornate formative per il confronto, la riflessione e la discussione condivisi nel gruppo.

I nostri obiettivi della settimana
- Entrare in contatto con le proprie capacità
  creative, scoprirne e gustarne le potenzialità;

- Sperimentare il fare artistico come leva
   all’apprendimento;

- Stimolare lo sviluppo della competenza
  creativa dei bambini;

- Imparare a progettare e porre attenzione non
   sol al prodotto finale ma soprattutto al
   processo creativo sperimentato;

- Riscoprire il fascino e le potenzialità
  dell’   educare. alla bellezza;

- Essere in grado proporre al gruppo classe
   esperienze artistiche valide e formative.

In sintesi: un’  esperienza per crescere come persone un’  opportunità per crescere come insegnanti.

Perché crediamo importante promuovere l’attività laboratoriale
Il laboratorio è centrato sulla relazione insegnante/alunno e sul clima del gruppo classe. Fornisce strumenti per fondare l’apprendimento, dei singoli e del gruppo, sulla ricerca attiva e sulla metodologia del laboratorio creativo.
L’esperienza manipolativo-sensoriale, tipica della produzione artistica, assume un ruolo centrale in chiave evolutiva e la mano può essere considerata una sorta di “protesi” della mente. Maria Montessori sosteneva che l’attività artistica fosse una forma di “ragionamento” e che “percezione visiva” e “pensiero” fossero connessi in maniera inscindibile. Il lavoro creativo, nel suo svolgimento, coinvolge numerose capacità cognitive e un bambino assorto  a  dipingere ,   scrivere,   danzare, comporre, etc… altro non fa che “pensare” con i propri sensi. Per favorire la scoperta e l’apprendimento è necessario, dunque, che la pratica didattica muova verso la unicità dell’alunno, dedicando ampio spazio alla ricerca individuale e di gruppo, favorendo in tal modo la scoperta, la conoscenza, la creazione di nuovi contenuti, lo sviluppo di un pensiero complesso, di competenze e di comprensione. Come tale, la creatività dovrebbe essere una “competenza” fondamentale da sviluppare a scuola, uno strumento strategico che insegnanti ed educatori dovrebbero portare a massima espressione, essendo un potenziale che ogni alunno possiede.

I laboratori della settimana
La settimana comprende 5 laboratori differenti ma collegati tra loro da un denominatore comune un Fil Rouge, che si svelerà nel susseguirsi delle varie esperienze.
Ogni laboratorio sarà tenuto da un formatore differente che adotterà un suo iter progettuale e l’utilizzo di materiali e metodi di sua competenza. L’ultimo giorno tutte le esperienze fatte precedentemente si uniranno l’una con l’altra per dar vita a un’unica rappresentazione finale palesando l’intento comune.
Il primo laboratorio partirà dal libro d’artista per arrivare alla produzione grafica attraverso esperienze multisensoriali. Sarà tenuto da Paola Terranova responsabile del Servizio Biblioteca e delle attività didattiche presso l’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi di Reggio Emilia e Chiara Pelliciari responsabile dei progetti educativi dei Musei Civici di Reggio Emilia e responsabile del Centro di documentazione sulla didattica dell’arte contemporanea - Didart.Il secondo laboratorio sarà un’esplorazione della maschera e della sua espressività.
Dalla maschera si passa al teatro di figura con l’utilizzo dei semplici oggetti; dalla tecnica si passa al gioco libero. Sarà tenuto da Isabelle Roth: artista e conduttrice di laboratori didattici sul teatro di figura e sull’arte per bambini e adulti.
Nel terzo laboratorio si creerà con coraggio, ironia, fantasia, stoffa, ago e filo una versione fisica e metaforica, allo stesso tempo, di sé stessi. Sarà tenuto da Ingrid Russo: Atelierista  per la scuola dell’infanzia e primaria e artista.
Il quarto laboratorio “Identità e Multimedialità” un’esperienza immersiva e di ricerca aperta che attraverso il contatto con diversi strumenti tradizionali e multimediali, vuole agevolare nella conoscenza del sé e nella consapevolezza del proprio corpo.  Sarà tenuto da Jessica Incerti Telani: atelierista ed esploratrice digitale.
Il quinto laboratorio consisterà nella messa in scena di quadri e situazioni sul tema del corso integrando le esperienze fatte nei laboratori precedenti. Sarà tenuto da Sabrina Iotti: educatrice professionale, attrice di teatro e organizzatrice di diversi laboratori teatrali rivolti ai bambini e ai ragazzi.

Dovove si svolgeranno i laboratori della settimana
Le attività dell’intero corso saranno svolte all’interno della struttura della Polveriera che si trona in via Pier Giacinto Terrachini, 18/I, a Reggio Emilia (RE) vicino alla stazione ferroviaria.
Per la pausa pranzo c’è inoltre la possibilità di usufruire del servizio di ristorazione della Polveriera stessa, a cui noi saremo convenzionati.

I formatori
I formatori che terranno il corso sono persone che hanno maturato una grande e ricca esperienza nell’ambito artistico-educativo.

Paola Terranova
Nata a Caprino Veronese, Verona il 14.12.1970, residente a Reggio Emilia.
Diplomata al Liceo Scientifico “Aldo Moro” di Reggio Emilia, laureata in Lettere moderne, indirizzo Storia dell’Arte; presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma.

Dal 2001 lavora presso l’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi di Reggio Emilia come Responsabile del Servizio Biblioteca dell’Istituto stesso.

Dal 2004 organizza, per l’Istituto, laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado.  

Ha organizzato nel 2004, presso la Biblioteca dell’Istituto, la manifestazione “Ci vediamo in Biblioteca” in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e il Centro di produzione del libro e del materiale Tiflodidattico.

Nel 2009, insieme alla Prof.ssa Laura Margherita Alfieri, scrive il libro, su incarico dell’Istituto e edito da Antiche Porte Editrice: “Un Istituto nel cuore della città”; presentato in occasione del 125° anniversario della sua fondazione.
Nei mesi di settembre-ottobre del 2009, collabora - a nome dell’Istituto - con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, il Centro di produzione del libro e del materiale Tiflodidattico, l’Istituto dei Ciechi di Milano, Arte Libro e la Biblioteca Salaborsa alla realizzazione della manifestazione Aptica, presso la Salaborsa (Bologna). Qui partecipa all’allestimento della mostra di libri tattili, tiene alcuni laboratori sulla costruzione del libro tattile e partecipa come relatrice al convegno “Toccare le parole” con una relazione dal titolo Giochiamo con-tatto.

A Firenze, il 5 novembre del 2010, presso la Biblioteca delle Oblate, nell’ambito del 56° Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate e Nati per Leggere, dal titolo Biblioteche, libri e letture per piccolissimi, cura Tocca a te: laboratorio didattico sui libri tattili illustrati.
Laboratorio, rivolto a bibliotecari, educatori e operatori sociali, promosso dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi di Roma.
Sempre nel 2010, con la Federazione Nazionale collabora alla realizzazione della mostra Di che colore è il vento a Venezia, occupandosi inoltre della formazione del personale che seguirà sul territorio la manifestazione.

Partecipa come relatrice al convegno Bambini, biblioteche e disabilità visive, tenutosi nel 2011 presso la Biblioteca civica “Gambirasio” a Seriate, Bergamo, con un intervento dal titolo “Leggere non è uguale per tutti”, per l’occasione cura anche un laboratorio sulla costruzione del libro tattile.
Sempre nel 2011 cura e realizza per l’Istituto “G. Garibaldi” a Reggio Emilia la manifestazione Di che colore è il vento in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, il Centro di produzione del libro e del materiale Tiflodidattico, il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, la Casa Editrice Les Doigts qui Rêvent, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (e altri partner).

Nel 2013 su richiesta della Biblioteca di Suzzara (MN) realizza la manifestazione  In punta di dita, sempre dedicata al libro tattile.
Nel settembre 2013 partecipa, nuovamente, come membro della Giuria Senior al Secondo concorso di editoria tattile per l’infanzia, tenutosi presso la Biblioteca De Amicis di Genova e nuovamente alla 4^ edizione, nel 2017, tenutasi presso l’Istituto per Ciechi Serafico di Assisi.
Dal maggio del 2013 segue, con l’incarico di Responsabile delle attività didattiche, la mostra-manifestazione itinerante della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, A spasso con le dita, che ha già toccato dodici città Italiane, partecipando inoltre al Salone del libro di Torino.
Per l’Istituto “Garibaldi” si è occupa, insieme alla Federazione e alla Fondazione Hollman dell’organizzazione del 3° Concorso Nazionale di Editoria Tattile illustrata “Tocca a Te!” e vi ha preso parte come presidente Giuria Giovani.
In questi anni ha tenuto per Associazioni, Scuole, Università e Biblioteche diversi seminari e workshop sulla minorazione visiva e sui libri tattili.

Nel luglio 2015 ha conseguito presso l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) il titolo di Educatrice Tiflologa.

Dall’anno 2016 fa parte dello staff educativo-riabilitativo del Servizio di consulenza tiflo pedagogica del’Istituto Garibaldi.

Chiara Pelliciari
Sono diplomata alle magistrali, laureata in conservazione dei beni culturali e ho un master in esperto in didattica e mediazione dei beni culturali.  
Lavoro nell’ambito dell’educazione museale dal 2000.
Sono responsabile dei progetti educativi dei Musei Civici di Reggio Emilia e responsabile del Centro di documentazione sulla didattica dell’arte contemporanea - Didart.
Ho ideato e realizzato diversi progetti di arte e immagine per scuole dell’infanzia e scuole primarie.
Ho fatto corsi di formazione per insegnanti sempre in ambito museale.

Isabelle Roth
originaria dalla Svizzera, arriva nel 1977 in Italia a Reggio Emilia. Si innamora del teatro di figura e della persona di Otello Sarzi e lavora per 25 anni nella sua compagnia Teatro Setaccio Burattini e Marionette. All’interno della compagnia veste diversi ruoli come: realizzatrice di burattini e marionette, costumista, scenografa, regista e attrice animatrice. Partecipa a spettacoli per l’infanzia, per adulti, di lirica, prosa e di sperimentazione con numerose tournées in Italia e all’Estero. Contemporaneamente si dedica alla conduzione di laboratori didattici sul teatro di figura e sull’arte per bambini e adulti.
Apre a Reggio Emilia un laboratorio di attività espressive e artistiche “la Girandola” nel quale collabora con il Comune di Reggio Emilia, con il SERT e con altre realtà sul territorio.
Oltre a spettacoli e laboratori, si dedica ad arteterapia e alla sperimentazione di nuovi linguaggi teatrali.  

Ingrid Russo
Classe ’87, figlia putativa del sol levante, sono cresciuta a pane e manga.
Mi sono laureata in fumetto e illustrazione presso l’accademia delle belle arti di Bologna e, in seguito, ho dato vita ad una linea di pupazzi in pile cuciti a mano chiamati “My ToYs”.
Sono esseri bidimensionali dai colori sgargianti e occhi grandi.
“Sono figure meticce, mixate,irreali. Capaci di dissolvere quella cortina che spesso distingue e separa due mondi: l’aeroporto fantasioso e roboante dei bambini e la torretta di controllo degli adulti.”
E proprio con i bambini lavoro tutti i giorni da sette anni, nelle scuole dell’infanzia ed elementari, nel ruolo di Atelierista. Per offrire loro opportunità e spunti di riflessione nell’ambito creativo.
Mentre io cerco di educarli al senso del bello loro mi ricordano l’importanza della genuinità nella vita, così come nell’arte.

Jessica Incerti Telani
è attiva nel campo della videoproiezione e videografica da 10 anni circa. Il suo lavoro si è concentrato soprattutto sull’interpretazione delle superfici con le quali interagisce: nel contesto di eventi organizzati da enti pubblici e privati ha sviluppato lavori in cui luci ed ombre, colori e suoni, finzione e realtà si miscelano per reintepretare edifici e ambienti, che si arricchiscono con il valore della scenografia virtuale. La sua ricerca si basa principalmente e squisitamente sull’emozione: la narrazione in immagini proposta nei suoi lavori comincia e finisce con uno stimolo emotivo.

‘Ogni superficie, umana o materiale o ibrida, è un potenziale di sorpresa, che si declina nel significato nuovo dell’emozione.’

Sabrina Iotti
sono nata a Reggio Emilia il 9 Giugno 1968; mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Parma, discutendo la tesi: “Il Teatro di David Edgar”, in cui ho analizzato i testi e le tematiche del drammaturgo inglese rilevandone le caratteristiche di teatro didattico, politicamente e socialmente impegnato.
Mi interesso di Letteratura e di Teatro come strumenti preziosi di comunicazione e di formazione.

Lingue: ho studiato la lingua Inglese, il Tedesco e il Russo.

Nel 2017 ho conseguito la Certificazione Ditals di I livello, valida per l’insegnamento dell’Italiano come L2, rilasciata dall’Università per stranieri di Siena.

Dal 1992 faccio parte dell’Associazione culturale Teatro d’Arte e Studio (www.atsteatro.it) di Reggio Emilia, partecipando alla realizzazione di progetti di valorizzazione delle risorse culturali ed artistiche del territorio, produzione e messa in scena di spettacoli, laboratori e recital e l’organizzazione della stagione del circolo culturale “La Latteria”.
Attualmente sto conducendo per il settimo anno consecutivo, il laboratorio teatrale per adulti “Fare teatro”.

Per portare avanti questi progetti ho frequentato differenti esperienze formative, tra cui:
1992 – 2017 Percorsi di formazione e attività teatrale dell’Associazione Teatro d’Arte e Studio di Reggio Emilia, corso di canto, formazioni sulla voce nel canto e nella recitazione, in particolare la frequenza degli Stage “Il Gesto e la Parola”, condotti da Esther Pestre e Christian Verité dell’Atelier Theatre d’Aujourd’huì di Parigi, sui linguaggi e tecniche teatrali, di improvvisazione e sviluppo della creatività utilizzabili in gruppi di adulti, ragazzi e adolescenti. Stage organizzati in diverse edizioni da Teatro d’Arte e Studio di Reggio Emilia e Cooperativa Reggiana Educatori.

Sono educatrice professionale e lavoro dal 1997 nei progetti GET Gruppi Educativi Territoriali e SEI (Spazi Educativi Interdisciplinari), servizi extrascolastici del Comune di Reggio Emilia gestiti da Cooperativa Reggiana Educatori. In questo contesto ho organizzato e gestito negli anni diversi laboratori teatrali rivolti ai bambini e ai ragazzi. Tra le ultime esperienze le edizioni 2016 e 2017 del “Laboratorio teatrale a tema ambientale”, organizzato da Azienda agricola La Collina e Cooperativa Reggiana Educatori nell’ambito del progetto di campo estivo.

Dal 2001 al 2009 ho fatto parte dell’equipe del progetto “Icaro…ma non troppo”, promosso da C.S.A. di Reggio Emilia, rivolto a studenti medi a rischio di dispersione scolastica, come docente di area linguistica - antropologica e conduttrice del laboratorio teatrale.

Nell’anno scolastico 2007/2008 coordinatrice al progetto educativo “Chi è dentro è dentro”, attivato presso l’Istituto Comprensivo di S.Ilario d’Enza e dall’anno scolastico 2008/2009 presso la Scuola Media Leonardo Da Vinci di RE presso la quale ho condotto il “Laboratorio di teatro-letteratura”.

Progetti di Teatro e Narrazione
Estate 2000 Collaborazione al Progetto “COSì”, (Laboratorio di Teatro Forum sulla convivenza di diverse culture in città) a cura dell’Associazione Giolli, performance presentata nell’ambito di “Restate 2000” e promosso dal Comune di Reggio Emilia, Assessorato Cultura e Sapere, Assessorato Servizi e Opportunità.

Giugno - Luglio 2001 Festival internazionale “ORLANDO INNAMORATO”, Summer Program in Italy del Dipartimento di Italiano della Columbia University di New York (direttrice Prof. Jo Ann Cavallo) organizzato in collaborazione con il Comune di Scandiano: attrice e assistente alla regia dello spettacolo “L’Albero dell’Imperatore”, opera teatrale sulla vita di Matilde di Canossa; testo di Paolo Tartamella, regia di Vittorio Capotorto; attrice e aiuto regista dello spettacolo “Il giardino di Falerina” episodi dell’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo resi in versione teatrale da Jo Ann Cavallo, regia di Vittorio Capotorto.

Estate 2001 Collaborazione al progetto “C’E’ UNA FESTA QUA” animazione nei quartieri, promosso da Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura e Sapere – Circoscrizioni cittadine.

Anni 2002-2010 - edizioni del progetto “TEATRO NEI QUARTIERI - TEATRO DEI QUARTIERI” animazione nei quartieri, eventi di teatro sociale, promosso da Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura e Sapere – Circoscrizioni cittadine e organizzato da Teatro d’Arte e Studio, Coop. teatrale Teatro della Fragola.

2013 assistente alla regia dello spettacolo “Per la più grande Italia - ovvero Sandrone soldato” commedia scritta nei lager di Rastatt e Celle (1917-18) da Angelo Ruozi Incerti, regia di Auro Franzoni. Lo spettacolo è inserito tra gli eventi di commemorazione del centenario della prima guerra mondiale PRIGIONIERI DIMENTICATI – italiani nei lager della grande guerra, da un’idea di Lauro James Garimberti e di Carlo Perucchetti, patrocinato da Provincia di Reggio Emilia; Comune di Bibbiano; Istoreco; Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’Età contemporanea; Università cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia; Centro Studi Musica e Grande Guerra; Associazione culturale Obiettivo Storia; Centro Studi sul Dialetto Reggiano.

2015-2017 Segretaria di edizione nella realizzazione del film “Tutto in un cerchio” del regista Damiano Debbi, prodotto da FuoriMano film e Teatro d’Arte e Studio insieme a Vox Recording.

Regia, insieme a Monica Franzoni, dell’edizione 2017 dei “monologhi della vagina” di Eve Ensler, evento internazionale contro la violenza sulle donne, organizzato per la provincia di Reggio Emilia dall’Associazione NondaSola e messo in scena dal gruppo teatrale Le Mafalde.

PUBBLICAZIONI
Racconto “Ingranaggio Inceppato”, sull’esperienza al Progetto “Icaro…ma non troppo”, contenuto nella raccolta “Tracce di educativa territoriale” a cura di Alfonso Corradini e Daniele Stumpo, del Comune di Reggio Emilia, 2003.

Racconto “Un diario di bordo per raccontare i lunghi viaggi”, pubblicato nel Numero 191 del Marzo 2005 dalla rivista “Animazione Sociale”, edizioni Gruppo Abele, Torino.

Pubblicazione del libro “TNQ – Teatro dei quartieri, teatro nei quartieri” che documenta i quindici anni di attività del gruppo artistico.

Traduzione per la messa in scena della commedia in cinque atti “Coronazione di Re Saul” dall’originale cinquecentesco di Fra Tomaso scandianese; non ancora pubblicato.

Scarica il Pdf: